Servizio di genotipizzazione di micoplasmi

Servizio di genotipizzazione di micoplasmi

Il Laboratorio di referenza WOAH per le micoplasmosi aviarie (M. gallisepticum, M. synoviae) ha messo a punto delle metodiche molecolari per genotipizzare i ceppi di Mycoplasma. Il servizio viene effettuato dai laboratori della SCT1 – Verona e della SCS5 – Ricerca e innovazione.


Cos’ è la genotipizzazione?

La genotipizzazione è un processo che permette di determinare differenze nel corredo genetico di un microorganismo.

La genotipizzazione consente di confrontare le similitudini e le differenze a livello genomico tra due o più microorganismi appartenenti alla stessa specie. L’analisi mette in relazione i microrganismi consentendo un raggruppamento tra ceppi geneticamente correlati. Ad ogni ceppo corrisponde un genotipo che lo caratterizza.

A cosa serve la genotipizzazione?

La genotipizzazione è molto utile in diversi ambiti. Ad esempio, conoscendo il genotipo di uno o più ceppi di microorganismi della stessa specie è possibile studiare gli aspetti epidemiologici di un’infezione. Infatti, è possibile stabilire le relazioni clonali tra ceppi, studiare popolazioni microbiche a livello di focolaio, a livello nazionale o addirittura globale, nonché ipotizzare o determinare la fonte di infezione o la cross-trasmissione di un microorganismo. Inoltre, tramite la genotipizzazione potrebbe essere possibile correlare determinati genotipi con determinate caratteristiche di virulenza oppure discriminare ceppi vaccinali da ceppi di campo.

Pertanto, avvalendosi della tecnica di genotipizzazione appropriata è possibile comprendere meglio l’epidemiologia del patogeno studiato e quindi porre in essere misure volte al contenimento della diffusione dei batteri patogeni, e quindi l’incidenza di nuovi focolai d’infezione.

Analisi di genotipizzazione disponibili

Genotipizzazione di M. gallisepticum

  • Sequenziamento del gene mgc2
  • Multi Locus Sequence Typing (MLST) a 6 geni

Genotipizzazione di M. synoviae

  • Sequenziamento del gene vlhA
  • Multiple Locus Variable-Number Tandem Repeat Analysis (MLVA)
    a 6 loci
  • Multi Locus Sequence Typing (MLST) a 7 geni

Per informazioni sul servizio

Elisabetta Stefani
SCT1 – Verona
Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie
Via Bovolino, 1/C – 37060 Buttapietra (VR)
Tel. 045 500285 | estefani@izsvenezie.it

Ulteriori informazioni sul costo delle analisi, come raccogliere e consegnare i campioni, come effettuare i pagamenti e come consultare gli esiti degli accertamenti richiesti sono disponibili nelle pagine:


Dettagli sulle analisi disponibili

M. synoviae - MLVA 6 loci

M. synoviae – Multiple Locus Variable-Number Tandem Repeat Analysis (MLVA) a 6 loci

La metodica prevede l’amplificazione di 6 regioni presenti nel genoma di M. synoviae. Ogni regione, detta locus, presenta ripetizioni di corte sequenze caratteristiche ripetute in tandem (tandem repeats, TR) che consentono la genotipizzazione del ceppo in esame. La metodica viene eseguita come di seguito descritto.

Genotipizzazione Mycoplasma Synoviae | MLVA a 6 Loci

Campioni diagnostici

Possono essere sottoposti ad analisi MLVA sia campioni diagnostici (es. tamponi tracheali) che colture pure di Mycoplasma synoviae.

Estrazione e amplificazione del DNA

Il DNA genomico dei ceppi viene estratto utilizzando l’estrattore Maxwell 16 System e il kit Maxwell 16 Blood Purification System (Promega) oppure con il kit MagMax Pathogen RNA/DNA kit (Applied Biosystems) seguendo le istruzioni suggerite dal produttore. L’acido nucleico ottenuto viene amplificato nei 6 loci utilizzando i primer riportati in tabella. L’amplificazione viene eseguita con il kit Go Taq Polymerase (Promega). Il ciclo di amplificazione utilizzato prevede l’attivazione della Taq polimerasi a 95°C per 5’ seguita da 35 cicli a 95°C per 30”, 56°C per 30” e 72°C per 45”. Infine uno step di elongazione di 72°C per 5’ per tutti i loci tranne il MS531 in cui la temperatura di annealing è 58°C.

Elettroforesi capillare

Tutti gli amplificati ottenuti sono rilevati utilizzando l’elettroforesi capillare “Qiaexcel advanced System” della ditta Qiagen e il kit “Qiaexcel DNA Resolution kit” con il metodo OM800.

Le dimensioni ottenute sono comparate con il marcatore di peso molecolare 50-800 bp e con dei ceppi di riferimento specifici per ogni locus.

Interpretazione del risultato e assegnazione del genotipo

L’assegnazione del genotipo (GT) avviene in base al numero di TR ottenute in ogni locus amplificato. Dalla dimensione finale di ogni singolo amplificato si deduce il numero di TR presenti nel singolo locus. In base al numero di TR viene assegnato un numero ad ogni locus, oppure il valore 0 quando si registra assenza di amplificazione.

Il numero di TR finora riscontrati per ogni locus è riportato nella tabella 2. La combinazione dei numeri ottenuti per i 6 loci definisce univocamente il Genotipo (GT) del ceppo in esame; confrontando tale sequenza numerica con il database MLVA sarà possibile identificare il GT. I GT vengono identificati con numeri arabi (es., GT1, GT2, GT3, ecc.).

Database

Per questa metodica esiste un database utilizzabile per consultare, confrontare e depositare nuove sequenze (classificazione univoca dei ceppi).

Tabella 1. Loci amplificati nella MLVA per M. synoviae

* Genoma di riferimento: GenBank Accession Number NZ_CP011096.

Tabella 2. Numero di TR finora riscontrati per ciascun locus


M. synoviae – MLVA 6 loci | Database IZSVe

* Utilizzare le frecce poste al lato dello grafico per visualizzare i diversi tipi di ceppo