Inquinanti ambientali
Con il termine contaminanti sono indicate alcune sostanze con potenziali effetti nocivi per la salute, accidentalmente presenti negli alimenti per cause naturali, per effetto dell’inquinamento ambientale dovuto ad attività umane, o per effetto dei processi di produzione e commercializzazione degli alimenti stessi (residui di farmaci veterinari, sottoprodotti della cottura, materiali da contatto).
Tra i principali contaminanti dovuti all’inquinamento ambientale troviamo ad esempio:
- gli idrocarburi policiclici aromatici (IPA) e le diossine, sostanze che provengono da impianti industriali, inceneritori, impianti di riscaldamento e combustione di veicoli a motore;
- i bifenili policlorurati (PCB), idrocarburi che venivano prodotti e utilizzati nell’industria fino agli anni ‘70, oggi vietati ma tuttora persistenti come inquinanti ambientali;
- i metalli pesanti (piombo, mercurio, cadmio, cromo ecc.), elementi naturalmente presenti nell’ambiente ma che possono accumularsi ad alte concentrazioni nel suolo, nell’aria o nell’acqua in seguito all’attività umana;
- i pesticidi, ovvero sostanze utilizzate sia in zootecnia che nelle produzioni agricole come antiparassitari;
- i nitrati, sostanze utilizzate come fertilizzanti o comunque presenti nei reflui degli allevamenti che possono venire impiegati nella concimazione del terreno;
- i ritardanti di fiamma bromurati (BFR), le sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) e altre sostanze utilizzate nell’industria chimica contemporanea per vari scopi tecnologici.
Attività e laboratori IZSVe sugli inquinanti ambientali
Il Laboratorio contaminanti e biomonitoraggio (SCS2) dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe) esegue controlli analitici per la ricerca di contaminanti organici (es. PCB) e inorganici (es. metalli pesanti) nei prodotti alimentari e nella filiera zootecnica, con particolare coinvolgimento nel controllo dei prodotti in transito intra ed extra-comunitario.
Referente IZSVe per gli inquinanti ambientali
Giovanni Binato
Laboratorio contaminanti e biomonitoraggio
SCS2 – Chimica
Tel. 049 8084336 | E-mail: gbinato@izsvenezie.it
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Federica Gallocchio
U.O. Piattaforma nanofood
SCS2 – Chimica
Tel. 049 8084194 | E-mail: fgallocchio@izsvenezie.it
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Materiali di comunicazione IZSVe sugli inquinanti ambientali
Centri di riferimento
- Il Laboratorio di riferimento europeo (EURL) per i metalli e i composti azotati negli alimenti è il National Food Institute della Danmarks Tekniske Universitet (DTU, Danimarca).
Il Laboratorio di riferimento nazionale (NRL) per i metalli e i composti azotati negli alimenti è l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), mentre per i metalli e i composti azotati nei mangimi è l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta (IZSPLV). - Il Laboratorio di riferimento europeo (EURL) per gli inquinanti organici persistenti alogenati nei mangimi e negli alimenti è il Chemisches und Eterinäruntersuchungsamt (CVUA), sede di Friburgo (Germania).
Il Laboratorio di riferimento nazionale (NRL) gli inquinanti organici persistenti alogenati nei mangimi e negli alimenti è l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Abruzzo e Molise (IZSAM). - Il Laboratorio di riferimento europeo (EURL) per gli idrocarburi policiclici aromatici è il Joint Research Centre della Commissione Europea, sede di Geel (Belgio).
Il Laboratorio di riferimento nazionale (NRL) per gli idrocarburi policiclici aromatici è l’Istituto Superiore di Sanità (ISS).
News dall’IZSVe sugli inquinanti ambientali
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