Controllo ufficiale degli alimenti
Il controllo ufficiale degli alimenti è l’insieme delle attività finalizzate a garantire la conformità e la salubrità dei prodotti alimentari in relazione a quanto disposto dalla normativa di settore, al fine di tutelare i consumatori e prevenire possibili rischi di natura biologica e chimica per la salute pubblica.
Il controllo ufficiale coinvolge tutta la filiera di produzione degli alimenti: dai controlli sulle materie prime alle verifiche sulla gestione in allevamento, fino alla fase di distribuzione del prodotto finito. Le attività di controllo si basano sull’operato e la sinergia di diverse autorità sanitarie competenti: Ministero della Salute, Regioni, Aziende Sanitarie Locali (ASL), Istituti Zooprofilattici Sperimentali (IZS), Posti di Ispezione Frontaliera (PIF) e gli Uffici Veterinari per gli Adempimenti degli obblighi Comunitari (UVAC).
Attività e laboratori IZSVe per il controllo ufficiale degli alimenti
L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe ) svolge analisi microbiologiche e chimiche nell’ambito del controllo ufficiale di alimenti e mangimi. In particolare le strutture dell’IZSVe che svolgono questa attività sono:
- la SCS1 – Microbiologia generale e sperimentale e le sezioni territoriali di Verona (SCT1), Pordenone (SCT4), Trento (SCT5) e Bolzano (SCT6), i cui Laboratori controlli ufficiali eseguono analisi microbiologiche per la ricerca dei principali patogeni alimentari (Salmonella spp., Listeria monocytogenes, Campylobacter spp., Escherichia coli O157) e per i microrganismi indicatori (E. coli, microrganismi mesofili, enterobatteri).
Il processo analitico prevede l’analisi dei campioni mediante metodiche di microbiologia classica, basate per lo più su standard ISO. Per quanto concerne Salmonella spp. e Listeria monocytogenes, che rappresentano i parametri di gran lunga più frequentemente ricercati, viene eseguito uno screening attraverso metodiche biomolecolari (real time PCR), e successiva conferma in caso di esito positivo con metodo microbiologico. Oltre all’isolamento, può venire svolta anche la caratterizzare ceppi batterici isolati mediante differenti metodiche di sub-tipizzazione; - la SCS2 – Chimica, i cui laboratori eseguono analisi chimiche per la ricerca di residui di farmaci veterinari, anabolizzanti, biotossine, contaminanti ambientali e industriali. Ulteriori informazioni sulle attività di controllo ufficiale dei laboratori IZSVe relative ai rischi chimici sono pubblicate nella sezione tematica Sostanze e contaminanti.
Le matrici alimentari più spesso analizzate includono carne fresca e lavorata, latte e prodotti a base di latte, uova e ovoprodotti, prodotti ittici e molluschi bivalvi, alimenti di origine vegetale trasformati e non trasformati.
Esami di laboratorio IZSVe per il controllo ufficiale degli alimenti
Carta dei servizi e tariffario
- Carta dei servizi on-line
- Tariffario
- Ulteriori informazioni sui servizi diagnostici dell’IZSVe (accettazioni, corriere, pagamenti ecc.) nella pagina:
Servizi > Informazioni generali
Moduli accettazione
- Modulo accettazione campioni
Deutsch: Modell für Registrierung Annahmeformular - Salmonella pullorum
- Ceppi di Salmonella spp
- Ulteriori moduli per i servizi diagnostici IZSVe si trovano alla pagina: Servizi > Modulistica servizi
Codici Foodex per verbali di campionamento alimenti
Organi e piani per il controllo ufficiale degli alimenti
Nel corso degli anni si sono strutturati in Italia differenti programmi di controllo ufficiale, ciascuno con differenti finalità e modalità di attuazione. Si tratta di piani di monitoraggio o di sorveglianza che vengono definiti a livello nazionale su indicazione comunitaria e, come tali, sono sottoposti a verifica sia per quanto riguarda la programmazione che per quanto riguarda la rendicontazione delle attività.
I principali organi e piani di controllo attivi a livello nazionale sono:
- Piano nazionale residui (PNR) – Un programma di sorveglianza lungo la filiera zootecnica di residui di sostanze farmacologicamente attive che potrebbero essere dannose per la salute pubblica.
- Piano nazionale alimentazione animale (PNAA) – Obiettivo del PNAA è assicurare il controllo dei mangimi lungo l’intera filiera. I controlli riguardano la presenza di sostanze vietate o non autorizzate, l’utilizzo di medicinali veterinari non autorizzati, la presenza di contaminanti ambientali.
- Programma per i controlli dei residui di prodotti fitosanitari in alimenti (Piano Pesticidi) – Integra il piano nazionale e il programma pluriennale per il controllo della presenza di residui di pesticidi nei prodotti alimentari.
- Piano nazionale di controllo ufficiale sugli alimenti e i loro Ingredienti trattati con radiazioni ionizzanti – Verifica la presenza di trattamenti con radiazioni ionizzanti che sono utilizzabili a scopo conservativo in determinate tipologie di alimenti e, come tali, devono essere dichiarati in etichetta.
- Piano nazionale per il controllo ufficiale degli additivi e degli aromi alimentari sia come materia prima che negli alimenti – Prevede la verifica del corretto uso degli additivi nelle diverse tipologie di alimenti e verifica sul livello di purezza degli additivi stessi.
- Piano nazionale di controllo ufficiale di contaminanti e tossine vegetali naturali negli alimenti – Prevede il controllo dei livelli di contaminazione da metalli, diossine, micotossine, nitrati, acido erucico, tetraidrocannabinolo etc., nei prodotti alimentari in cui le normative individuano dei limiti massimi accettabili.
- Piani nazionali di monitoraggio – Si prefiggono l’obiettivo di acquisire dati sui livelli di contaminazioni riscontrabili in alcune tipologie di alimenti per categorie di molecole non normate per quelle specifiche tipologie, o molecole non normate in assoluto, nell’intento di acquisire gli elementi necessari a valutare se necessario introdurre dei limiti specifici e, in tal caso, definirne i livelli.
- Piano nazionale di monitoraggio di contaminanti ambientali e industriali in alimenti non regolamentati – Finalizzato alla raccolta di dati i livelli di contaminazione derivanti industriali quali, ad, metalli pesanti, diossine e policlorobifenili (PCB).
- Piano nazionale di monitoraggio di contaminanti agricoli e tossine vegetali naturali in alimenti non regolamentati – Finalizzato alla raccolta di dati i livelli di contaminazione di diverse tipologie di micotossine, di nitrati e di alcuni alcaloidi.
Ulteriori organi e piani di controllo a livello regionale, nazionale e comunitario sono:
- Piano Regionale Integrato dei Controlli (PRIC) – I piani indicati in precedenza fanno parte del Piano Nazionale di Controllo Pluriennale e vengono e integrati in ambito regionale. In questo contesto vengono definiti e programmati i controlli ufficiali dedicati alle verifiche di conformità relativamente agli additivi alimentari, allo stato di conservazione e all’etichettatura degli alimenti.
- Controlli su scambi e importazioni (PCF, USMA) – Gli uffici veterinari periferici del ministero della salute PCF (Posti di Controllo Frontalieri) – che hanno raggruppato i PIF (Posti di Ispezione Frontalieri) e gli USMAF (Uffici di Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera) – e gli UVAC (Uffici Veterinari per gli adempimenti degli obblighi Comunitari), eseguono a campione, su pianificazioni predisposte a livello ministeriale, o su segnalazione, controlli su animali vivi e prodotti di origine animale e vegetale e mangimi che arrivano in Italia da Paesi extra-comunitari e da Paesi comunitari.
- Piani integrativi e raccomandazioni – In preparazione alla definizione di specifici nuovi limiti per nuove sostanze, la commissione suggerisce ai paesi membri su base volontaria di predisporre piani di monitoraggio monotematici. I risultati saranno poi utilizzati da EFSA per stabilire il rischio, i margini di sicurezza ed infine i limiti massimi residuali.
- Rapid Alert System for Food and Feed (RASFF) – Una rete informativa a livello europeo che consente il rapido ed efficace scambio di informazioni tra gli Stati membri e la Commissione Europea nei casi in cui si rilevano rischi diretti o indiretti per la salute umana nella filiera degli alimenti. Quando uno Stato Membro viene a conoscenza di un rischio, informa immediatamente la Commissione Europea, attivando in tal modo il sistema RASFF.
Materiali di comunicazione IZSVe sui controlli ufficiali degli alimenti
Video “Come funzionano i controlli sugli alimenti”
Video “Come funzionano i controlli veterinari alla frontiera”
Video “Come funziona il sistema delle allerte alimentari”
News dall’IZSVe sul controllo ufficiale degli alimenti
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