Influenza aviaria: situazione epidemiologica in Europa – HPAI
In questa pagina puoi trovare le informazioni sulla situazione epidemiologica e le disposizioni adottare dalle autorità competenti durante le emergenze di influenza aviaria in Europa per i virus ad alta patogenicità (HPAI) degli ultimi anni. Ulteriori informazioni sulle situazioni degli anni precedenti sono disponibili nella pagina Situazione epidemiologica HPAI Europa – Archivio.
Rapporto trimestrale sull’influenza aviaria EFSA/ECDC/EURL »2021/2022 – H5, H5N1
Alla fine della scorsa estate, la Russia ha notificato all’OIE casi di HPAI A(H5Nx) e HPAI A(H5N1) in pollame domestico e volatili selvatici al confine con il Kazakistan e la Mongolia. Il Kazakistan ha poi confermato il primo caso di HPAI A(H5Nx) in un allevamento rurale a fine settembre 2021. Secondo quanto si è potuto osservare durante le ondate epidemiche che hanno avuto inizio nell’autunno del 2017 e in quello del 2020, ciò potrebbe potenzialmente portare al coinvolgimento dei paesi dell’Europa settentrionale e orientale come primi luoghi di introduzione di virus influenzali nella stagione autunno-inverno 2021-2022 con l’arrivo di migratori in queste zone. Tutti gli Stati membri dell’UE sono invitati a intensificare la sorveglianza e ad aumentare le misure di biosicurezza negli allevamenti avicoli al fine di una individuazione precoce della circolazione di virus HPAI e di prevenire l’insorgenza di focolai nel settore avicolo domestico.
- Mappe dei focolai > (ultimo aggiornamento: 20/05/2022)
- Positività HPAI per paese e categoria di volatili > (ultimo aggiornamento: 20/05/2022)
- Volatili selvatici: le specie coinvolte > (ultimo aggiornamento: 20/05/2022)
2020/2021 – H5, H5N8
A partire da ottobre 2020 diversi Paesi europei sono stati interessati da casi di influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI), sostenuti da virus influenzale sottotipo H5. L’ondata epidemica del 2020/2021 è stata una delle più vaste e durature epidemie di HPAI che si siano mai verificate in Europa (EFSA, 2021). I dati derivati dal sistema di raccolta delle notifiche delle malattie infettive animali a livello comunitario (Animal Disease Information System – ADIS) indicano che i virus influenzali hanno continuato a circolare per tutta l’estate del 2021, anche se a livelli inferiori rispetto alla stagione autunnale/invernale, e principalmente nei volatili selvatici con poche incursioni nel pollame domestico e nei volatili ornamentali.
20/10/2021 – La situazione epidemiologica in Europa è costantemente aggiornata con la conferma di nuove positività nei confronti dell’influenza aviaria ad alta patogenicità in volatili selvatici e nel pollame domestico in Germania, Paesi Bassi, Belgio, Regno Unito, Irlanda, Irlanda del Nord, Danimarca, Svezia, Francia, Polonia, Croazia, Slovenia, Italia, Spagna, Slovacchia, Romania, Lituania, Ungheria, Norvegia, Repubblica Ceca, Finlandia, Svezia, Bulgaria, Svizzera, Austria, Lettonia, Estonia, Grecia, Ucraina, Serbia, Kosovo e Albania.
18/12/2020 – Caratterizzazione genetica e analisi spaziale dei virus HPAI H5Nx identificati in Europa tra il 16/10 e il 24/11/2020. Dettagli >
06/10/20 – Allerta per tutti gli Stati Membri dell’Unione Europea. Dettagli >
- Mappe dei focolai > (ultimo aggiornamento: 08/11/2021)
- Positività HPAI per paese e categoria di volatili > (ultimo aggiornamento: 08/11/2021)
- Volatili selvatici: le specie coinvolte > (in aggiornamento)
2019/2020 – H5N8
Dalla fine di dicembre 2019 alcuni Paesi europei sono stati interessati da casi di influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI), sostenuti da virus influenzale sottotipo H5N8.
- Mappa dei focolai > (ultimo aggiornamento: 30/06/2020)
2016/2019 – H5
Dall’inizio del mese di novembre 2016 molti Paesi europei sono stati interessati da casi di influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI), sostenuti da un virus sottotipo H5N8, H5N5 e H5.
- Mappa dei focolai (ultimo aggiornamento: 10/04/2019)
Situazione al 18/06/2018
Gli aggiornamenti dettagliati per ogni stato europeo precedenti al 18/6/2018 possono essere richiesti inviando una mail a: comunicazione@izsvenezie.it
Aggiornamenti successivi al 18/6/2018
2017/2019 – H5N6
Dall’inizio del mese di dicembre 2017 il Nord Europa è stato interessato da focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI), sostenuti da un virus sottotipo H5N6.
- Mappa dei focolai (ultimo aggiornamento: 22/01/2019)
Riepilogo
Dall’inizio del mese di dicembre 2017 il Nord Europa è stato interessato da focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI), sostenuti da un virus sottotipo H5N6.
I focolai hanno coinvolto prevalentemente i volatili selvatici, appartenenti principalmente alle famiglie degli anatidi, degli accipitridi e dei laridi. I virus isolati sembrano essere il risultato di un riassortimento tra virus HPAI H5N8 Europei e virus LPAI di origine eurasiatica. I paesi colpiti sono Danimarca, Finlandia, Irlanda, Svezia, Slovacchia, Olanda, Regno Unito, Germania e Svizzera.
Il primo focolaio associato a questo sottotipo è stato confermato l’8 Dicembre scorso in un allevamento di anatre da carne nella provincia di Flevoland, in Olanda. Le autorità olandesi hanno successivamente notificato altre positività, identificate in volatili selvatici e in soggetti allevati in cattività. Negli altri Paesi, invece, le positività hanno finora interessato quasi esclusivamente la fauna selvatica.