Si è concluso lo scorso ottobre con l’esame finale presso la sede centrale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe) il corso di formazione per micologi, che per ben due anni ha visto i partecipanti alle prese con il riconoscimento di centinaia di specie di funghi del nostro territorio.

Il corso è stato finanziato dalla Regione del Veneto (responsabile scientifico: dott.ssa Alessandra Amorena, Direttore U.O. Sicurezza Alimentare, Regione del Veneto) e organizzato dall’IZSVe (Laboratorio formazione e sviluppo delle professioni), per la formazione di figure professionali qualificate, impegnate in attività di prevenzione dei casi di intossicazione, a tutela della salute pubblica.

Il corso è stato destinato al personale del Servizio Sanitario Regionale (SSR) e di altre pubbliche amministrazioni che operano sul territorio regionale, oltre che ai gruppi micologici regionali. Una volta formato, il micologo ha il compito, tra i tanti, di esaminare ed accertare la commestibilità dei funghi destinati alla vendita e di quelli trovati dai privati cittadini, oltre che di consulenza al medico del pronto soccorso nei casi di intossicazione.

36 partecipanti, 51 incontri, 318 ore di formazione

funghi per corso micologiI funghi hanno da sempre accompagnato l’uomo in un mondo fantastico e misterioso, fatto di colori, forme e dimensioni insolite e stravaganti, spesso circondato da miti e leggende, e oggi protagonisti dei libri di ricette. Un mondo però non privo di pericoli, visto che il consumo incauto di funghi ogni anno causa numerosi avvelenamenti, in alcuni casi fatali, un fenomeno dovuto alla scarsa conoscenza delle specie e in alcuni casi a credenze popolari non fondate su basi scientifiche.

Diventare micologo significa affrontare un percorso lungo e articolato che si snoda fra diversi settori del sapere – sistematica, ecologia, entomofauna, tossicologia, micoterapia, solo per citarne alcuni – e attività pratiche di cernita e riconoscimento.

Fra i partecipanti anche due colleghi dell’IZSVe: Stefano Colorio, dirigente veterinario presso la SCT6 – Bolzano, e Alberto Zin, tecnico di laboratorio presso il Laboratorio igiene e sicurezza delle filiere alimentari, (SCS8, sezione di San Donà di Piave).

Stefano Colorio: “Il corso è stato certamente complesso e faticoso, e in parte conoscevo i ‘rischi’ di un percorso di questa durata. Ciò che non immaginavo era la vastità della materia e la costanza che sarebbe servita da lì a 18 mesi per concluderlo. Fortunatamente l’organizzazione perfetta del corso ha reso tutto più facile, consentendo ai partecipanti di ricevere sempre aggiornamenti, materiale didattico e indicazioni utili per presentarsi pronti ad ogni lezione. La passione e la grandissima competenza dei docenti, uniti allo spirito di solidarietà creatosi tra noi partecipanti, ha contagiato anche chi come me non pensava si sarebbe mai interessato ai funghi in maniera professionale e ciò è stato il valore aggiunto.”

Alberto Zin: “Non si ha idea di quanto vasto e controverso sia lo studio dei funghi finché non ci si iscrive al corso di micologia. Le competenze e la pazienza dei docenti sono state impareggiabili, dei veri professionisti con alle spalle anni di studio e passione per la materia. Ho avuto la possibilità e la fortuna di imparare cose nuove e di relazionarmi con colleghi di altre aziende sanitarie, il che a mio avviso ha reso questo corso particolarmente coinvolgente.”

I moduli si sono articolati in lezioni teoriche, uscite in campo e sessioni di laboratorio di microscopia, per un totale di 51 incontri e 318 ore di formazione, tenuti da una dozzina di docenti esperti micologi, con l’obiettivo di fornire le conoscenze per svolgere l’attività di micologo.

Hanno frequentato il corso 36 partecipanti di varia provenienza: Az. Ulss del Veneto, soprattutto tecnici della prevenzione in servizio presso i SIAN; medici di Aziende Ospedaliere della Regione Veneto impiegati nei reparti di medicina d’urgenza (pronto soccorso); dipendenti comunali; appassionati facenti parte di gruppi micologici, che hanno dato la loro disponibilità a collaborare con il SSR in situazioni di emergenza o per attività organizzate dagli ispettorati micologici. Il corso ha erogato 50 crediti Ecm all’anno.

Il primo anno (periodo giugno-ottobre 2023), si sono svolti 25 incontri, fra webinar, lezioni in aula, escursioni in campo, per un totale di 150 ore; il secondo anno (periodo aprile-ottobre 2024) sono stati realizzati 26 incontri, per 168 ore totali, con lezioni in aula e molte escursioni in varie località del Veneto e del Trentino per la raccolta, la cernita e la determinazione di differenti specie.

Dal 28 al 30 ottobre 2024 si sono tenuti gli esami finali, in cui sono state utilizzate ben 250 specie di funghi. Solo nell’arco di quest’anno sono state sottoposte ai discenti più di 500/600 specie, raccolte nel periodo fra giugno e ottobre.


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