Il 29 e 30 aprile 2025 la rappresentanza sub-regionale del World Organisation for Animal Health (WOAH) per il Nord Africa ha ospitato a Tunisi il kick off meeting del progetto “RabTool: strumenti per l’implementazione di un programma armonizzato di controllo della rabbia canina nel Nord Africa”.
RabTool, finanziato dal Ministero della Salute e implementato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe) – Centro di referenza nazionale, Laboratorio di referenza WOAH e Centro di referenza FAO per la rabbia con il supporto tecnico di Global Alliance for Rabies Control (GARC), è un progetto triennale finalizzato a rafforzare le capacità di Algeria, Marocco e Tunisia, Paesi beneficiari, per raggiungere l’obiettivo dell’eliminazione globale della rabbia entro il 2030.
Il progetto agirà su tre pilastri:
- aggiornamento o sviluppo di piani strategici nazionali per il controllo e la prevenzione della rabbia
- miglioramento delle capacità di sorveglianza, segnalazione e diagnostica dei casi di rabbia animale per monitorare al meglio l’andamento dell’infezione
- promozione della collaborazione regionale e miglioramento della comunicazione tra le parti interessate.
La rabbia è endemica nel Nord Africa e, nonostante gli sforzi profusi per controllare la malattia nella popolazione canina, la regione conta ancora diversi decessi per rabbia. Inoltre, il conteggio annuale dei casi animali in Medio Oriente e Nord Africa indica che il 50% dei casi animali proviene da domestici e il 40% da animali da allevamento, solitamente infettati dai cani. Si stima inoltre che la maggior parte dei casi di rabbia canina si verifichi nelle aree suburbane e rurali, dove l’accesso a strutture sanitarie umane o veterinarie è limitato o inesistente.
Il workshop di lancio che si è tenuto a Tunisi ha fornito l’opportunità di presentare il piano di lavoro e di coinvolgere i Paesi beneficiari in un processo partecipativo per discutere sfide e opportunità e rafforzare l’azione regionale di lotta contro la rabbia, tenendo conto delle priorità e delle esigenze di supporto specifiche di ciascun Paese per garantire la totale autosostenibilità delle attività di controllo.
Gli esperti hanno fornito una presentazione dettagliata degli strumenti offerti dal WOAH per il controllo della rabbia, evidenziando le risorse e le strategie chiave messe a disposizione per rafforzare gli sforzi di controllo. I ricercatori IZSVe hanno raccontato la propria esperienza nello studio e nel controllo della malattia e guidato i lavori di gruppo e le tavole rotonde: le discussioni hanno restituito un forte impegno da parte dei Ministeri dei Paesi beneficiari ed evidenziato l’importanza di un approccio regionale partecipativo e collaborativo, volto a migliorare la comunicazione e la condivisione di informazioni tra i Paesi interessati.
Kick off meeting – Tunisi, 29-30 aprile 2025
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