Il microbiota intestinale di vegani, vegetariani e onnivori è identico se la dieta è ricca in grassi. È questo il risultato di uno studio condotto da ricercatori dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe) e finanziato dal Ministero della Salute. La ricerca, pubblicata su Frontiers in Microbiology, aveva l’obiettivo di valutare l’impatto sul microbiota intestinale (l’insieme di tutti i batteri presenti nell’intestino) derivante dal consumo di alimenti di origine animale.

Sono stati coinvolti 101 volontari normopeso, che seguivano una dieta onnivora, vegetariana o vegana, a cui è stato chiesto di fornire il proprio diario alimentare, per la valutazione della composizione della dieta, e un campione fecale, per lo studio della composizione del microbiota.

«Lo scenario osservato è stato sorprendente, in quanto ci aspettavamo di vedere delle differenze nette fra persone che si alimentano in modo così diverso. È apparso evidente invece che l’”etichetta” di vegano, vegetariano o onnivoro non è sufficiente a dare conto dell’impatto della dieta sulla salute», ha dichiarato Antonia Ricci, direttore sanitario dell’IZSVe e responsabile scientifico della ricerca.

I ricercatori, infatti, utilizzando diverse metodologie hanno provato a differenziare il microbiota degli onnivori da quello dei vegetariani e dei vegani senza ottenere risultati statisticamente significativi. I tre gruppi erano perfettamente sovrapponibili e tra i vegani e i vegetariani non si evidenziava prevalenza di popolazioni microbiche tipiche di un’alimentazione ricca in fibra.

L’analisi dei diari alimentari ha rivelato la soluzione del caso. Tutti i partecipanti, indipendentemente dagli alimenti consumati (di origine animale o vegetale), presentavano una dieta ricca in grassi e povera in carboidrati e proteine. Questa tipologia di dieta, tipica dell’Occidente e ritenuta responsabile della planetaria pandemia di obesità, da quanto emerge dalla ricerca provoca cambiamenti del microbiota intestinale che fanno assomigliare i vegani e i vegetariani agli onnivori. Nessuna delle tre tipologie di dieta, per il momento, ha vinto la sfida della salute.

Con questo lavoro l’IZSVe si inserisce a pieno titolo nel panorama internazionale della ricerca sulle flore microbiche complesse utilizzando tecniche metagenomiche, raccogliendo i frutti dell’investimento effettuato negli ultimi anni in termini di innovazione tecnologica e di sviluppo delle competenze del personale.

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Onnivori, vegetariani, vegani: il microbiota è lo stesso se la dieta è ricca di grassi