Negli ultimi anni si è verificato un incremento delle malattie trasmesse da vettori, principalmente zanzare, che ha interessato soprattutto le aree urbane. In Italia sono presenti malattie il cui agente patogeno può considerarsi stabilmente presente (endemico), come la malattia di West Nile, le infezioni da Toscana Virus, la leishmaniosi viscerale e la leishmaniosi cutanea. Ogni anno si verificano, inoltre, casi di arbovirosi di importazione, rilevate in cittadini che rientrano da viaggi in paesi dove i virus come Chikungunya, Dengue e Zika sono endemici.
Si rende dunque necessario predisporre azioni più incisive di prevenzione e controllo dei vettori, che vanno dalla sorveglianza e monitoraggio alla lotta larvicida e adulticida, e comprendono anche attività di corretta gestione ambientale del territorio.
Gestione e controllo delle zanzare nella Rete Città Sane
È proprio partendo da questi principi che il Centro nazionale per la prevenzione ed il controllo delle malattie (CCM) ha finanziato il progetto “Definizione della strategia integrata di gestione dei vettori e sua applicazione nei Piani Comunali arbovirosi nella Rete Città Sane”. Il progetto si rivolge ai Comuni della Rete italiana Città Sane, il network promosso dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), ed è finalizzato al miglioramento della capacità di gestione, a livello regionale e locale, del rischio rappresentato dalle zanzare e dalle malattie trasmesse da questi insetti.
Il progetto si rivolge ai Comuni quali interlocutori privilegiati, in quanto responsabili della gestione della disinfestazione, offrendo un supporto per migliorare la capacità complessiva di gestione della problematica. Al progetto partecipano, oltre alla Rete Città Sane, le Regioni Emilia-Romagna, Lazio, Veneto e Sardegna, l’Istituto Superiore di Sanità, l’Istituto Nazionale Malattie Infettive “L. Spallanzani” di Roma e gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali di Lombardia Emilia-Romagna, Lazio e Toscana, Sardegna, Venezie.
Formazione sul campo e studi pilota
Uno degli obiettivi del progetto è stato l’organizzazione di momenti formativi dedicati ai funzionari tecnici comunali dei Comuni della Rete impegnati nell’organizzazione e affidamento dei servizi di disinfestazione. Tali percorsi formativi, dalla durata complessiva di 14 ore, sono stati articolati in quattro moduli, tre teorici con didattica a distanza (DAD) e un’esercitazione pratica ‘sul campo’ in diverse località italiane. Per il Veneto l’IZSVe ha organizzato l’esercitazione nel Comune di Padova, città aderente alla Rete Città Sane.
Un altro obiettivo del progetto consiste nella sperimentazione di modalità innovative di lotta alle zanzare. Sono due i comuni veneti della Rete Città Sane interessati dagli studi pilota di lotta integrata e/o biologica alle zanzare con metodi alternative ed ecosostenibili: Arzignano (VI) e Ponte di Piave (TV). I comuni sono stati scelti in base a caratteristiche ambientali, pregresse esperienze di disinfestazione e disponibilità delle Amministrazioni comunali.
Ad Arzignano verrà impiegata la tecnica del rilascio di maschi di zanzara tigre sterilizzanti, mentre a Ponte di Piave vengono già adottate diverse strategie complementari: attività di formazione della popolazione con la distribuzione di materiale informativo (volantini Mosquito Alert e Difenditi dalla zanzara tigre) e uso di larvicida biologico in area sia pubblica che privata.
Campagne di informazione “porta a porta”
Di particolare interesse è la campagna di sensibilizzazione “porta a porta” al problema zanzare, grazie al coinvolgimento di operatori del Comune, di Entostudio e di personale del Laboratorio di parassitologia, micologia ed entomologia sanitaria dell’IZSVe che consegneranno personalmente a tutti i cittadini residenti a Ponte di Piave, località Negrisia, materiale informativo e larvicida gratuito. La prevenzione delle malattie trasmesse da vettori è infatti un obiettivo che richiede strategie integrate e il coinvolgimento sempre più ampio della cittadinanza.
Le sperimentazioni di lotta alle zanzare verranno condotte da maggio a settembre 2021. Durante tutto il periodo sarà attivo un sistema di monitoraggio delle zanzare mediante l’uso di ovitrappole per valutare l’efficacia degli interventi, ovvero la riduzione del numero delle zanzare.
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