Lunedì 24 maggio 2021 alle ore 11.30 si è tenuta la cerimonia di inaugurazione della nuova sezione territoriale di Trento dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe), in via Lavisotto 129.

Lunedì 24 maggio 2021 alle ore 11.30 si è tenuta la cerimonia di inaugurazione della nuova sezione territoriale di Trento dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe), in via Lavisotto 129. Alla cerimonia erano presenti il Direttore generale dell’IZSVe, dott.ssa Antonia Ricci, l’Assessore all’agricoltura della Provincia Autonoma di Trento, dott.ssa Giulia Zanotelli, il consigliere di Amministrazione dell’IZSVe, dott. Stefano Tamanini, il dirigente generale del Dipartimento salute e politiche sociali della Provincia Autonoma di Trento, dott. Giancarlo Ruscitti.

Alla cerimonia erano presenti il Direttore generale dell’IZSVe, dott.ssa Antonia Ricci, l’Assessore all’agricoltura della Provincia Autonoma di Trento, dott.ssa Giulia Zanotelli, il consigliere di Amministrazione dell’IZSVe, dott. Stefano Tamanini, il dirigente generale del Dipartimento salute e politiche sociali della Provincia Autonoma di Trento, dott. Giancarlo Ruscitti.

Completata alla fine del 2019 ma inaugurata solo oggi a causa dell’emergenza Coronavirus, la sezione diagnostica territoriale di Trento rappresenta un punto di riferimento per il comparto agro-zootecnico della provincia. Con 154.000 analisi eseguite nel 2020, la sezione opera per la tutela della salute animale e della sicurezza alimentare, con particolare attenzione alla prevenzione e al controllo delle malattie infettive animali degli animali da reddito e delle tossinfezioni alimentari.

Negli ultimi anni sono due i settori che maggiormente caratterizzano le attività della sezione: la salute animale, in particolare della fauna selvatica e degli animali da reddito, e il sostegno alle produzioni alimentari.

“La nuova sede di Trento, come le altre sezioni territoriali, rappresenta un presidio di salute sul territorio, fondamentale per la tutela della salute delle persone e degli animali” – ha dichiarato Antonia Ricci, Direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie. “Il Covid-19 ci ha fatto capire l’importanza del concetto di ‘One Health’, di come la salute dell’uomo è legata a quella degli animali e dell’ambiente. L’attività che si svolge qui a Trento sulla fauna selvatica fa capire come il corretto rapporto fra gli animali selvatici, i domestici e le persone è la chiave per combattere le pandemie. Un altro aspetto distintivo della sezione è il supporto alla filiera degli alimenti, alle produzioni locali, un compito che ci consente di tutelare le economie e la salute dei territori, grazie al controllo degli alimenti e a consulenze tecnico-scientifiche mirate e specifiche”.

Un punto di vista condiviso anche dall’Assessore all’agricoltura, foreste, caccia e pesca, Provincia Autonoma di Trento, Giulia Zanotelli, che ha sottolineato il ruolo strategico della sezione nella tutela delle tipicità agroalimentari trentine:

“La sezione di Trento ha contribuito alla crescita del settore zootecnico e agroalimentare trentino, sviluppando una particolare attenzione verso i privati, che sempre più cercano la consulenza di questo Istituto. La qualità e la sicurezza delle produzioni alimentari sono temi centrali anche nell’agenda politica e istituzionale della Provincia e questa sede è una prosecuzione del lavoro che l’Istituto sta facendo. Dobbiamo infine avere un occhio di riguardo soprattutto al futuro, ai giovani ricercatori e alle giovani ricercatrici, affinché possano continuare il loro percorso fra queste mura e possano trovare casa in questa terra, che è terra di eccellenze per la ricerca e la formazione.”

Uno dei punti di forza dell’Istituto è il decentramento territoriale, come ha ricordato il Dirigente generale del Dipartimento salute e politiche sociali della Provincia di Trento, Giancarlo Ruscitti:

“La mia storia professionale si è intrecciata più volte con quella dell’Istituto, con cui abbiamo condiviso molte sfide. L’Istituto è oggi un punto di riferimento perché ha le attività distribuite sul territorio e non concentrate solo nella sede centrale; la nuova sezione di Trento servirà a far lavorare meglio le persone e anche ad attrarne di nuove”.

Infine, il consigliere di amministrazione dell’IZSVe Stefano Tamanini ha sottolineato la varietà delle attività tecnico-scientifiche nel garantire la salute animale in settori diversi:

“La giornata di oggi è davvero importante, l’Istituto si inserisce da protagonista in questo contesto territoriale perché ha numerose specializzazioni, come per esempio il Centro di referenza per l’apicoltura, le attività diagnostiche e di ricerca sulla fauna selvatica e sugli animali da reddito, che sono funzionali al presidio del territorio”.

Le attività qualificanti della sezione di Trento

La sezione di Trento rappresenta un punto di riferimento per la salute pubblica veterinaria del territorio provinciale. Nata negli anni 60 per rispondere alle esigenze del territorio, soprattutto con la profilassi delle malattie infettive degli animali da reddito, la sezione di Trento continua ad offrire un valido supporto nella lotta alle malattie con elevato impatto economico e ambientale che interessano il settore zootecnico, al fine di promuovere il miglioramento dello stato sanitario e il benessere degli animali.

La sezione di Trento dell’IZSVe rappresenta un punto di riferimento per la salute pubblica veterinaria del territorio provinciale. Nata negli anni 60 per rispondere alle esigenze del territorio, soprattutto con la profilassi delle malattie infettive degli animali da reddito, la sezione di Trento continua ad offrire un valido supporto nella lotta alle malattie con elevato impatto economico e ambientale che interessano il settore zootecnico, al fine di promuovere il miglioramento dello stato sanitario e il benessere degli animali. Negli ultimi anni, anche grazie alle competenze tecnico-scientifiche del personale sanitario, ha visto crescere la domanda di servizi da parte del Servizio sanitario provinciale nel settore della sicurezza alimentare.

Negli ultimi anni, anche grazie alle competenze tecnico-scientifiche del personale sanitario, ha visto crescere la domanda di servizi da parte del Servizio sanitario provinciale nel settore della sicurezza alimentare. Sono state pertanto ampliate le capacità ricettive dei laboratori e implementati nuovi test microbiologici, migliorando così la sensibilità diagnostica e la rapidità di indagine. Ne ha beneficiato in primo luogo l’attività di sorveglianza e prevenzione, che oggi è sicura e affidabile soprattutto grazie alla capacità di evidenziare la presenza di microrganismi patogeni negli alimenti, sia in fase di produzione che pronti al consumo, anche in concentrazioni molto piccole, lontane dalla carica infettante capace di causare i sintomi nel consumatore medio.

Nel 2020 sono state eseguite 153.959 analisi totali, di cui circa 117.734 in sanità animale e  36.225 nel settore della sicurezza alimentare. Accanto all’attività analitica, numerosi sono anche i sopralluoghi sul territorio a favore delle aziende zootecniche e alimentari, con 108 interventi svolti nel 2020. La sezione di Trento svolge anche attività di ricerca scientifica, collaborando con enti e organizzazioni nazionali e internazionali, sia nel settore degli alimenti che della salute animale. Opera prevalentemente sulla base di documenti programmatici condivisi e approvati dalla Provincia Autonoma di Trento (PAT) e dall’Azienda Sanitaria Provinciale per i Servizi Sanitari (APSS), nel rispetto delle esigenze espresse dai propri stakeholder.

Nella sezione lavorano circa 20 operatori di varie professionalità, fra cui veterinari, biologi, biotecnologi, tecnici di laboratorio e personale amministrativo. Il nuovo edificio occupa un’area di 1.336 m2 e si sviluppa su tre piani. Al suo interno si trovano l’accettazione, la sala necroscopia, i laboratori di batteriologia diagnostica, parassitologia, sierologia, immunologia, microbiologia e biotecnologie per gli alimenti, oltre ad uffici, una sala riunioni/biblioteca e un’area relax.

Sviluppi futuri nel settore della salute animale

Le sfide in sanità animale si stanno facendo sempre più complesse e la sezione di Trento persegue oggi un approccio integrato tra aspetti sanitari, e nuovi ambiti quali il benessere animale, il consumo di farmaci,  la biosicurezza e l’epidemiosorveglianza. A fronte delle sempre più numerose richieste di intervento da parte degli organi di polizia giudiziaria e dei privati, nell’ambito della fauna selvatica e degli animali di affezione, la sezione propone competenze specifiche in materia di medicina veterinaria forense.

Sviluppi futuri nel settore degli alimenti

L’impegno futuro nel settore degli alimenti riguarda il miglioramento sia dell’offerta analitica che dell’attività diagnostica a favore del controllo ufficiale, al fine di poter offrire uno strumento utile ed efficace in presenza di emergenze sanitarie, quali per esempio casi di tossinfezioni alimentari da Escherichia coli patogeni (STEC).

Rimane strategico il supporto alle imprese dell’intera filiera agroalimentare, nell’applicazione delle procedure per garantire la salubrità degli alimenti e per promuovere la valorizzazione delle produzioni locali, come testimoniato da un’attività che interessa circa 400 aziende e che si vuole consolidare e aumentare. Oggi, infatti, il prodotto locale è molto apprezzato dal consumatore, sempre alla ricerca di tipicità e di sapori antichi, soprattutto nella Provincia di Trento, nota per la sua grande tradizione gastronomica.


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