Venerdì 11 marzo 2022 “M’illumino di meno”, l’iniziativa della trasmissione Carterpillar di Rai Radio 2, celebra i suoi 18 anni, lo stesso numero di anni che Galileo trascorse a Padova, insegnando matematica e scienze, e che definì “i migliori della mia vita”.
L’Università degli Studi di Padova, Dipartimento Cardio-Toraco-Vascolare e Sanità Pubblica, Unità di Biostatistica Epidemiologia e Sanità Pubblica, in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe), con il supporto del Comune di Padova, organizza “L’ombra di Galileo”, dalle ore 18:30 alle 19:30, lezione aperta a lume di candela, sulla scalinata cinquecentesca del Portello, raggiungibile a piedi o in bicicletta. Il tema è il ruolo etico degli scienziati nella ricerca, con letture dal “Galileo” di Bertolt Brecht.
“M’illumino di meno è un invito a recuperare la presenza dell’oscurità nelle nostre vite, ammettere l’incertezza nelle nostre argomentazioni, riprendere il dubbio che da sempre ha caratterizzato quella che viene indicata con il termine scienza – spiega il prof. Annibale Biggeri, docente di Statistica e Metodologia Epidemiologica DCTV UBEP – Desideriamo riflettere su cosa sono oggi la scienza e la tecnologia ritornando alla memoria di Galileo e alla “versione Brecht” per ripensare lo stato della scienza nel momento in cui i fisici nucleari erano impegnati nella costruzione della bomba atomica, consci dell’incertezza che ci avvolge oggi”.
Con questa iniziativa, si desidera celebrare il padre del metodo scientifico anche “in modo sostenibile”, puntando l’attenzione sul suo approccio dialettico e aperto per affrontare i dubbi della ricerca. Lo si farà con una lezione aperta nel quartiere Portello, sede degli Istituti scientifici dell’Ateneo, sulla scalinata cinquecentesca del fiume Piovego, al lume di candela, invitando studenti, professori e cittadini a raggiungere il luogo in bicicletta, immaginando che proprio da questo meraviglioso approdo in pietra d’Istria, Galileo partì con il burcio trainato da cavalli alla volta di Venezia, per portare i suoi cannocchiali al Doge”.
La “lezione” è condotta da Annibale Biggeri (UniPD) insieme ad Antonia Ricci (IZS Venezie), che legge brani del” Galileo” di Bertolt Brecht, e Antonella Ficorilli (E&P), che interviene su etica e ricerca scientifica.