A gennaio 2019 si conclude il primo anno di attività del progetto di gemellaggio OIEImproving NVRI laboratory capacity for a better control of the Avian Influenza virus at National and Regional level” tra l’Istituto Zooprofilattico delle Venezie (IZSVe) e il National Veterinary Research Institute (NVRI, Vom, Nigeria).

L’iniziativa è nata dalla necessità espressa dall’OIE di sostenere e contribuire alla crescita tecnico-scientifica del NVRI nella prospettiva di rendere il laboratorio nigeriano un centro di referenza per l’attività diagnostica dell’influenza aviaria nell’Africa Occidentale. Nell’ultimo decennio la regione è stata colpita da importanti e ripetute epidemie di influenza aviaria e sta attualmente affrontando le drammatiche conseguenze dovute alla contemporanea circolazione di molteplici sottotipi di Influenza A (H5N1, H5N8, H9N2) che si sono diffusi fino a diventare endemici nel pollame di un territorio già minacciato da altre emergenze infettive.

Il Twinning ha una durata biennale ed è stato inaugurato nel marzo 2018 con il kick-off meeting presso l’Istituto nigeriano a Vom, mentre tra settembre e dicembre 2018 l’IZSVe ha organizzato le attività formative previste dal progetto. Quattro ospiti nigeriani sono stati coinvolti in eventi formativi pratici e teorici che hanno riguardato tematiche gestionali e scientifiche quali il sistema qualità, la biosicurezza, l’approccio diagnostico per l’influenza aviaria, l’epidemiologia ed i sistemi GIS.

Tra febbraio e marzo 2019 sono in programma ulteriori attività di training intese ad approfondire e a rafforzare le tematiche del sequenziamento, dell’epidemiologia molecolare e della gestione di dati. Al termine delle attività di formazione sarà organizzato un proficiency test per valutare i progressi e i risultati conseguiti dal NVRI.

Oltre alla condivisione di conoscenze e competenze tecnico-scientifiche per la diagnosi e il controllo del virus e della sua diffusione, il progetto ha dato modo agli esperti nigeriani di acquisire una maggiore consapevolezza sull’importanza di implementare i concetti del sistema qualità e le norme di biosicurezza durante tutte le fasi dell’attività diagnostica.

Quanto al personale IZSVe, altrettanto importante è stata la possibilità di analizzare assieme agli ospiti nigeriani il materiale diagnostico inviato dal NVRI in vista delle attività di training. Questo ha permesso di valutare le performance dei protocolli diagnostici in uso per influenza aviaria su ceppi di origine africana, offrendo una stimolante occasione di approfondimento.